venerdì 29 febbraio 2008

Grillo dì qualcosa di sinistra!


Parafrasando il vecchio sketch di Nanni Moretti (in cui rimprovera D’Alema…che non dice nulla “di sinistra”), mi permetto di suggerire a Beppe Grillo di dire qualcosa a favore del Pd. Infatti, secondo un sondaggio moltissimi cittadini che votano per il Pd sono dei grandi sostenitori delle tesi del Grillo Parlante. La cosa sarebbe senza conseguenze nefaste se non fosse che ultimamente il nostro amato Grillo suggerisce agli elettori di non andare a votare alle politiche per protesta contro questa legge elettorale incostituzionale e truffaldina. Solo che, essendo molti suoi seguaci degli elettori del Pd, la logica conseguenza di questi pur saggi suggerimenti, sarà quella di consegnare il paese nelle mani dello stesso autore della sopraccitata legge liberticida: Silvio Berlusconi. Eh già…non andate a votare per protesta contro una legge elettorale ingiusta, incostituzionale e fatta approvare a colpi di maggioranza, provocherà la certa vittoria di colui che l’ha approvata, ironia della sorte!!! Grillo pensaci…reagisci! Dì qualcosa di sinistra!

3 commenti:

giò ha detto...

sono stanco di andare a votare con il solo scopo di non far vincere il sommo farabutto, i farabutti dovrebbero già essere eliminati dal sistema, invece trionfano...

Anonimo ha detto...

Più che altro l'appello all'astensione induce ad aggravare quella particolare cecità politica che consiste nel non saper più riconoscere differenze fra persone, schieramenti.
Differenze che si assottigliano, è vero, ma che è ancora possibile individuare.

Ricordo che la politica dell'astensione era stata promossa da cattolici e annessi al referendum per la procreazione assistita.. Il motivo sostanziale consisteva nell'inadeguatezza dello strumento referendario rispetto al tema.
Astenersi è una scelta di azione, in un sistema come questo? O è piuttosto, DI FATTO, una de-responsabilizzazione?

Michele tu sottolinei bene questo paradosso: un personaggio considerato "coscienza critica di (parte de) gli italiani" che incita i suoi seguaci "critici" a lasciare tutto nelle mani dei "non-critici" (ammessa e non concessa la classificazione massimalista)...

Anonimo ha detto...

Hai ragione Giò, da 10 anni a questa parte si va a votare quasi solo perché la coscienza critica c'impone di impedire che lo psiconano ritorni al potere. Anche se poi alla fine gli "altri" non riescono mai a combinare qualcosa di buono e rinconsegnano il paese nelle mani del "nemico".