La vendetta
Questa storia purtroppo non è immaginaria. Quanto vorrei che lo fosse ma non lo è!
L’altro giorno ero in piazza dei Frutti a godermi i Bonghi (“ora ti sfondo i bonghi” era il tema principale (1). Quella stessa mattina mi ero messo, dopo un anno passato ad ingrassare qui a Padova, i miei vecchi pantaloni a mezzagamba (dalle mie parti detti: a zompafosso), e … meraviglia delle meraviglie, non solo mi entrano ancora ma mi stanno persino troppo larghi. Miracolo!
Beh, in piazza per l’appunto c’erano le bancarelle e mi fermo ad una di queste per acquistare una cintura che potesse permettermi di mettere quei bellissimi pantaloni anche quest’anno (poi si sa che con l’acqua alta a Venezia i pantaloni a zompafosso sono una manna). 3 euro e via, l’acquisto è fatto.
Ma…arrivato a casa, sicuro del fatto mio, li provo e … non mi arriva neppure l’ultimo dei buchi.
Per dio (2) era davvero meglio un gomito nel culo.
(1) Cfr. Elio e le storie tese: “Parco Sempione”.
(2) Il termine dio è volutamente scritto con la lettera minuscola iniziale a mo di insulto.
4 commenti:
"Ma che storie ti faaaaaaaai"
Bloggomania ha contaggiato anche a me...Ma che cacchio ci spinge, puro esibizionismo?
Ho messo il link di sabato14 sul mio "neonato", ti sto faccendo un po di pubblicità..
I figli, Danilo e Igor, te li scordi finche nn entri nei pantaloni di una volta!! E non la smetti di prenderti a gomitate ;-)
Per me si! E' puro esibizionismo!!!!
Blogger
PS Grande Slavica...anzi...GrandeUomo...
Ciao caro,
sono sempre tua fedele lettrice e ammiratrice!
La favorita parigina.
Grande Julie
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