I brutti risvolti di queste elezioni politiche sono davanti agli occhi di tutti. Il Berluska ha vinto, ed ha vinto in maniera chiara. Una formazione (una specie di carrozzone) che annoverava al suo interno:
1. Fascisti della seconda ora (io direi pseudo fascisti, fascisti modaioli e post fascisti).
2. Leghisti, che sono in realtà dei fascisti mascherati, una sorta di fascismo razzista, molto lontano da quello del ventennio che certo ha fatto danni incommensurabili ma per lo meno non aveva Bossi!, una sorta di razzismo su base regionale e centrato sul principio che ciò ch’è a sud è male, per cui, ad esempio, nel Veneto, a Padova in particolare, il quartiere di Voltabarozzo, a sud del canale, ma pur sempre comune di Padova, è già bistrattato rispetto al resto della città, figurarsi se dicessi Rovigo…allora si che questi prendono i fucili!!!
3. Democristiani, solo quelli di stampo conservatore, perché in teoria quelli moderati stanno con l’UDC mentre quelli progressisti (ricordo in tal senso che la Binetti porta il cilicio sotto la gonna…ma passiamo oltre sennò facciamo notte); insomma solo la vecchia destra della DC, quella che si voleva alleare all’MSI e non al PSI e tanto meno al PCI. Quella che Alcide De Gasperi e Aldo Moro hanno cercato di tenere a bada, perché la salvaguardia della democrazia era più importante della vittoria elettorale contro la sinistra…poi è arrivato Berlusconi…ed eccoci qua! Hanno vinto…ma a quale prezzo. Quasi come morire spezzandosi il collo per potersi succhiare il cazzo da soli, ci puoi riuscire…ma a quale prezzo!
4. Librali, solo quelli falsi, quelli contro la libertà dell’uomo, perché Berlusconi ha tre televisioni e quando è al governo ne ha altre tre! Quindi un vero liberale non può stare dalla parte di un liberticida come Silvio. Inoltre questi liberali devono tener conto delle violazioni dei più semplici diritti umanai perpetrati dagli USA in Iraq. Allearsi con uno che sta dalla parte di Bush vuol dire essere liberali, forse, ma conservatori all’ennesima potenza e ciechi sui diritti dell’uomo. Tant’è, diciamo che i Liberali conservatori stavano col Beluska (semplificando la cosa ma, grosso modo…).
5. Mediaset, la parte principale, perché negargli uno spazio di critica in questo bel blog? Mediaset è il bacino da cui provengono circa i due terzi dei parlamentari di Forza Italia della prima ora. Esperti di comunicazione e vallette per lo più. Una formula già testata che funziona: sorrisi, pubblicità azzeccate, molto rumore (per nulla aggiungerei), e…più fica per tutti.
Che dire questa è la compagine che ha vinto.
I rivolti di cui vorrei parlare riguardano i risultati delle elezioni per il parlamento europeo del 1984 (data dagli evidenti richiami Orwelliani), infatti quella è la fatidica data del sorpasso. Eh si, il sorpasso del PCI sulla DC. La Balena Bianca sconfitta per un solo punto percentuale fece grande scalpore. Ma la cosa che mi lascia interdetto è il complesso dei risultati.
Le forse progressiste, in generale, e con qualche licenza data la distanza storica, raggiunsero circa i due terzi dei voti.
Dp (democrazia proletaria), Pci (Partito comunista italiano), Psi (Partito socialista italiano), Psdi (Partito socialdemocratico italiano), Pr (Partito radicale), e qui farei un punto perché queste forze erano allora per lo meno progressiste anche se in maniera diversa (io ricordo sempre con fastidio gli attriti fra Pci e Radicali che pure lottavano insieme per le grandi battaglie della laicità in Italia, ma i Comunisti non hanno mai accettato di avere rivali in campo progressista e i Radicali erano troppo “Liberal” per loro, che stronzi!); a questi aggiungerei (un po’ più forzatamente ma comunque non del tutto a torto) i punti presi dal duo Pli-Pri (Liberali e Repubblicani), e la sinistra della DC (diamole almeno 1/4 dei voti totali dei democristiani). Ecco che si materializza una bella maggioranza larga di progressisti (o presunti tali).
Oggi, invece, eccoci qui, un partito che neppure può considerarsi conservatore, perché non ne ha la dignità; neppure si può considerare fascista perché non ne ha la forza e la storia, ha ottenuto la maggioranza.
Calcolando bene i risultati, possiamo dire che in 25 anni lo scacchiere politico (e possiamo dire l’opinione pubblica) si è spostato a destra più o meno di 25 punti. Un punto all’anno! Di questo passo la sinistra sparirà…ops! scusate, è già successo! Beh, di questo passo la sinistra cercherà di copiare la politica della destra…ops! scusate, è già successo anche questo! Beh allora forse, di qui a qualche anno, la sinistra aspetterà i risultati delle elezioni in un locale per i fighetti romani, invece che nelle fabbriche abbandonate della periferia, o più sobriamente nella sede del partito…ops! è già successo anche questo (per la precisione mi riferisco alla Sinistra l’Arcobaleno, che cazzo di nome, che aspettava di festeggiare all’Hard Rock Café di Roma).
Beh ecco a voi i miei tristi risvolti, che non sono quelli della foto qui sopra (tristi si ma non fino a questo punto), bensì quelli della nostra politica che dal 1984 ad oggi ha sbagliato tutto, abbandonando il comunismo senza accettare il socialismo moderato, il liberalismo, e altre forme di pensiero progressista che invece nel resto dell’Europa sono andate a riempire il vuoto del sogno infranto dalla caduta della Russia Sovietica.
Andate tutti a fanculo!!!