Caracas – E` giunto in fine il momento! Oggi è sabato 14! Un evento bellísimo e importantísimo per il mio Blog (le ragioni sono ovvie). Un evento che mi appresto a festeggiare nel peggiore dei modi: scrivendo un altro post!
Sarebbe bello poter raccontare trutto di Caracas ma in realtà per ora i miei sentimenti sono così confusi che anche solo pensare di poterne parlare mi mette in agitazione. La città è oggettivamente una schifezza. Pericoli in strada ovunque in un’architettura che a dir poco lascia a desiderare. Caracas fatta solo di asfalto e cemento!
Però è una grande metrópoli, e questo le va riconosciuto, e come tutte le grande metrópoli ha i suoi indubbi vantaggi!
Che ricordi poterò a casa da Caracas questa estate? Tanti indubbiamente! Forse troppi tutti insieme. Dico sul serio delle volte tutte queste esperinze tutte assieme sono troppo da digerire. L’anno assonnato a Padova e i lunghi, lentissimi, anni passati a San Ginesio e Macerata certo non mi avevano preparato a tutto questo.
Sono solo un ragazzotto spaventato di fronte all’orribile spettacolo di ciò che non conosce, che lo spaventa ma che alla fine lo attira irresistibilmente. Caracas! In tutta la mia vita, fino al momento in cui ho concretamente preso l’aereo, non avrei pensato di metterci piede; e invece...eccomi qui. Ci abito! Ci lavoro! Ci vivo!
Ma poi? Cosa sarà? Che farò? Come mi riadatterò?
Mi ricodo il mio amico, Lucarudoriente (di cui trovate il link qui a fianco) che mi raccontava di come fosse stata dura riadattarsi. Per me devo dire sarà anche peggio. Così inadatto ai cambiamenti da cercarli spasmodicamente. Ho paura!
Sarebbe bello poter raccontare trutto di Caracas ma in realtà per ora i miei sentimenti sono così confusi che anche solo pensare di poterne parlare mi mette in agitazione. La città è oggettivamente una schifezza. Pericoli in strada ovunque in un’architettura che a dir poco lascia a desiderare. Caracas fatta solo di asfalto e cemento!
Però è una grande metrópoli, e questo le va riconosciuto, e come tutte le grande metrópoli ha i suoi indubbi vantaggi!
Che ricordi poterò a casa da Caracas questa estate? Tanti indubbiamente! Forse troppi tutti insieme. Dico sul serio delle volte tutte queste esperinze tutte assieme sono troppo da digerire. L’anno assonnato a Padova e i lunghi, lentissimi, anni passati a San Ginesio e Macerata certo non mi avevano preparato a tutto questo.
Sono solo un ragazzotto spaventato di fronte all’orribile spettacolo di ciò che non conosce, che lo spaventa ma che alla fine lo attira irresistibilmente. Caracas! In tutta la mia vita, fino al momento in cui ho concretamente preso l’aereo, non avrei pensato di metterci piede; e invece...eccomi qui. Ci abito! Ci lavoro! Ci vivo!
Ma poi? Cosa sarà? Che farò? Come mi riadatterò?
Mi ricodo il mio amico, Lucarudoriente (di cui trovate il link qui a fianco) che mi raccontava di come fosse stata dura riadattarsi. Per me devo dire sarà anche peggio. Così inadatto ai cambiamenti da cercarli spasmodicamente. Ho paura!